Nell’ambito della rassegna Porte Aperte UNICT, il Teatro della Città propone la rassegna teatrale “Un classico moderno” dedicata all’immortalità e all’attualità dei testi classici e delle drammaturgie sempreverdi. A chiudere la minirassegna sarà, il 23 luglio (ore 21) la pièce L’altro figlio.

Traendolo dalla novella omonima, scritta e pubblicata nel 1905, Pirandello scrisse questo atto unico nel 1923, anno in cui fu data anche la prima rappresentazione al Teatro Nazionale di Roma.
“L’altro figlio” rappresenta un caso un po’ a sé nell’evoluzione della drammaturgia pirandelliana e risente in modo diretto dell’impianto novellistico, dove l’influsso verista è estremamente evidente: la madre – che rifiuta il figlio naturale a seguito di uno stupro – è un personaggio vicino a molte protagoniste della produzione verghiana e l’ambiente tende a identificarsi in modo chiaro e preciso con quello di un paese siciliano.
È tuttavia presente un elemento che apparenta “L’altro figlio” al maggiore teatro pirandelliano: l’incapacità della protagonista a riconciliarsi con la realtà. I figli che l’hanno abbandonata e non si curano di lei, sono i figli “veri”, mentre quello presente, che vorrebbe curarla e accudirla, è “falso”. La fuga dalla realtà, allora, si traduce in un dramma senza soluzione. Elementi utilissimi, a nostro avviso, per pensare ad uno spettacolo di teatro – danza dove, attorno alle storie dei tre personaggi principali, stimolati dall’analista Pirandello/Medico – autentico Hinkfuss manovratore di tutte le azioni – si muovono i ballerini che con il loro linguaggio corporeo tendono a sottolineare le sensazioni più viscerali e le emozioni più interiorizzate insite nella pagina scritta e rese con strumenti diversi dal linguaggio verbale degli attori. Il tutto sotto il volo solenne di un corvo nero, da sempre segno di malaugurio e di tragedia, ma in questo caso simbolo della poesia che tocca l’animo, così come ci è capitato leggendo alcune pagine della novella pirandelliana, con la non tanto recondita aspirazione di farlo volare anche sugli spettatori.

L’ALTRO FIGLIO
di Luigi Pirandello
Coreografie: Silvana LO GIUDICE
Debora Bernardi, Evelyn Famà, Luca Fiorino, Santo Santonocito
Compagnia Città Teatro Danza
Cecilia Blanciforti, Marianna Buccieri, Giulia Caccetta, Emilia Danese, Fabio Gambuzza, Anita Marino, Alessandra Pantano, Sabrina Todero, Laura Tringale

Assistente Alle Coreografie Giorgia Torrisi
Regia Orazio Torrisi

Catania, Monastero dei Benedettini, Cortile

Info e biglietti 095530153
Prezzo biglietto: 10 euro (studenti universitari 5 euro – personale universitario 7 euro)

Con il patrocinio e il contributo

X